Avrei dovuto pubblicare questo post già da alcuni giorni, ma due settimane di pura follia la lavoro e un weekend a Stoccarda mi hanno fatto ritardare la pubblicazione.
Vi volevo parlare dell'evento Fumetti al Ricetto che si è tenuto a Ricetto di Candelo il 24-25 giungo scorso.
È l’ultima domenica di giugno, ultimo weekend di un mese all’insegna del caldo torrido.
Nonostante le temperature proibitive e
il sole cocente, alle 13 ci mettiamo in macchina alla volta di
Candelo (Bi), un piccolo comune conosciuto principalmente per il suo
ricetto.
Il ricetto è una struttura
fortificata, di origine medievale, situata all’interno di un paese,
dove in origine si accumulavano i beni del signore locale o della
popolazione (animali, foraggio, …) e, nel caso di attacchi, vi si
rifugiava anche la popolazione.
A differenza di altri, analoghi ma
ormai perduti che costellavano il Piemonte e il Biellese in
particolare, il ricetto di Candelo è perfettamente conservato,
avendo subito pochissimi rimaneggiamenti nel corso dei secoli.
È un esempio unico ed è uno dei
meglio conservati d’Europa; è costruito quasi totalmente in
ciottoli di fiume, comprese le stradine, chiamate rue, sulle quali è
in effetti scomodo camminare. Anticamente le cellule, le unità
abitative, erano utilizzate come cantina per la vinificazione e come
essiccatoio per i prodotti agricoli. Tutt’oggi le cellule sono
private ed in parte utilizzate per la conservazione del vino.
Inutile dire che questo monumento
medievale è stupendo e consiglio a tutti di andare a visitarlo: è
sempre aperto e vi si trovano numerose locande e osterie per una
sosta; mi dicono poi che durante i mercatini di Natale il borgo sia
magico.
Dal 2002 il ricetto fa parte dei Borghi
più belli d’Italia, certificato ANCI, e dal 2007 è bandiera
arancione del Touring Club Italiano.
Noi comunque ci siamo andati per un
motivo ben preciso: l’evento Fumetti al Ricetto, al quale sono anni
che lui vuole andare ma che è sempre saltato causa maltempo.
Quest’anno no: il cielo è sereno e splende il sole. Persino
troppo, forse, e il caldo ci fa desistere dal metterci in cosplay; un
vero peccato perché c’è un’ampia zona a tema Game of Thrones,
con tanto di trono di spade su cui fare le foto, e io avrei voluto
sfoggiare il mio costume di Daenerys; ma all’idea di mettermi la
parrucca stavo già male, quindi ho rinunciato e … tutti in
borghese!!
E il bello degli eventi così piccoli è
che c’erano un sacco di cosplayer che conosco, quasi tutti in
borghese per via del caldo, con i quali abbiamo potuto chiacchierare
tranquillamente, gironzolare per il borgo e, ovviamente, assistere
alla gara cosplay. Perché se di Fiera del Fumetto si parla, non può
mancare la gara, organizzata per l’occasione dai Moguwork.
Peccato solo che i partecipanti fossero
pochi, perché come in tutte le gare da loro organizzate, i premi
erano decisamente interessanti: addirittura un viaggio a Parigi per
il Japan Expo. Non male davvero!
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