lunedì 27 agosto 2018

Crocchette di zucchine





Fine agosto. Tempo di rientri, di primi temporali, di aria che si fa più fresca al mattino. Sono giornate che hanno ancora il sapore del mare sulla pelle, ma che odorano già dell’autunno incombente. Si rientra al lavoro, tra poco inizia scuola e si fa sentire un po' di malinconia da fine vacanze.
E allora per combattere la tristezza torno a voi con una delle mie ricette, facile facile ma buonissima: crocchette di zucchine! Pochi ingredienti, si preparano in un lampo e possono essere cotte sia friggendole che al forno, per una versione più light.
Se fritte, le crocchette avranno un aspetto più dorato e si cuoceranno più in fretta, al forno probabilmente rimarranno più morbide e chiare, ma non saranno meno gustose!
Io mi sono concessa un peccato di gola per l’ultimo giorno di vacanze e le ho fritte, considerandole un piatto unico, accompagnandole con un’insalata di pomodori, peperoni e cipolle rosse, molto light e condita con solo sale, limone ed erba cipollina.
Ma bando alle ciance, eccovi la ricetta.

Dosi per circa 12/15 crocchette
4 zucchine medie
3 uova
20 g di parmigiano
Pangrattato quanto basta per ottenere un impasto umido e leggermente colloso e in grado di formare le crocchette (aggiungetelo poco alla volta mentre impastate fino ad ottenere la consistenza ideale) e per l’infarinatura finale delle crocchette.
Sale, pepe e spezie a piacere
Olio di semi per friggere (non serve se le cuocete in forno)

Tagliate le zucchine a julienne o a dadini molto piccoli e mettetele in una ciotola abbastanza capiente. Aggiungete le uova, il sale, il pepe e le spezie a vostro piacere e iniziate ad impastare aggiungendo via via il pangrattato. Io consiglio di impastare con le mani in modo da sentire la consistenza dell’impasto. Quando vi sembrerà abbastanza umido e colloso sarà pronto. Scaldate un po' di olio in una padella, sufficiente per potervi immergere le crocchette almeno per ¾. Io ho utilizzato un wok, in modo da dover usare meno olio. Con l’impasto formate delle crocchette più o meno circolari e passatele nel pangrattato e quindi immergetele nell’olio bollente. Fate friggere fino a che saranno dorate, quindi giratele per farle dorare anche sull’altro lato. Prima di servirle ponetele su carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso.
Se le volete cuocere in forno, una volta formate le crocchette e averle passate nel pangrattato disponetele su una teglia foderata con carta da forno e mettete a cuocere a 180-200°C fino a quando saranno rassodate e dorate.

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domenica 5 agosto 2018

Festa dell'Unicorno 2018



Nella settimana più difficile dell’anno, quella che mi porta alle desideratissime ferie di agosto, ripenso con un pizzico di nostalgia allo scorso weekend, quando siamo stati per la prima volta a Vinci (FI) per la Festa dell’Unicorno. Per la prima volta in tutti i sensi, perché non solo non eravamo mai stati alla Festa, ma non eravamo mai stati a Vinci.
Per gli amanti del fantasy, del medievale, di cavalieri, streghe e rievocazioni, la Festa dell’Unicorno è un evento imprescindibile dell’estate; un anticipo di quello che sarà il Lucca Comics.
Quindi la cittadina di Vinci viene chiusa al traffico, riempita di bancarelle e stand in ogni dove e le strade e il borgo presi d’assalto da migliaia di visitatori, tra semplici curiosi, appassionati e cosplayer.
Come dicevo quest’anno abbiamo partecipato anche noi e queste sono le mie impressioni.

Chiusa in ufficio con il climatizzatore acceso ancora porto i segni della cosa veramente destabilizzante dello scorso weekend è stata il caldo: devastante! Ho le spalle scottate e il viso irritato dove gli occhiali toccavano la pelle. Si boccheggiava sabato in serata ma soprattutto domenica. Abbiamo rinunciato a metterci in cosplay perché la sola idea di vestirci, truccarci e indossare parrucche ci faceva stare male. Ho stimato tantissimo i coraggiosi che hanno sfidato le temperature torride e animato la festa. Un vero peccato però ce lo aspettavamo.
Pollice su, invece, per l’organizzazione: ottima. Punto. Parcheggi comodi, ben segnalati e ben gestiti (ok si parcheggiava in un campo con il terreno un po' sconnesso ma ho visto di peggio a varie feste della birra). Non abbiamo nemmeno fatto coda per prendere i biglietti. Stuard simpatici e disponibili, insomma pienamente approvati!

Per il resto … che dire? Vinci è carinissima, un piccolo gioiello arroccato su una collinetta. Ovviamente non siamo riusciti a vedere bene la città perché era invasa da persone e bancarelle, ma quel poco ci ha regalato degli scorci notevoli. Lui ne ha approfittato per fare qualche foto, io non ne avevo voglia e ho lasciato la Canon a casa. Le bancarelle erano molte e molto varie, dalle più classiche con fumetti, Popz e oggettistica standard, a quelle a tema, dove si potevano trovare abiti e armi da rievocazione e LARP, articoli di pelletteria e in acciaio per armature varie, oggettistica a tema fantasy; e non mancavano gli stand gastronomici che distribuivano sangria, vino, arrosticini e porchetta. Ahimè ci aspettano giorni di dieta rigidissima ma … we regret nothing!

Ma la cosa più bella dell’Unicorno è sicuramente il clima che si respira, piacevole, rilassato, con molta voglia di fare festa. Alla fine la Festa dell’Unicorno è come una Lucca in una location più ristretta: moltissimi i cosplayer e molte le facce note. Persone che magari abbiamo visto e conosciuto in vari eventi qui e là, erano tutti concentrati qui. Abbiamo visto persone che frequentiamo spesso come persone che abbiamo solo sentito nominare sui social. E non so se era il caldo o l’avvicinarsi delle ferie, ma c’era il clima tipico di una festa di mezza estate etutti erano in vena di party hard! E chissenefrega di chi era in cosplay e chi no, di chi è bravo e “vip” e chi no, si era tutti insieme e con la voglia di divertirsi. Punto. Sabato sera poi con l’aumentare del tasso alcolico è decisamente aumentata anche l’ignoranza (XD) e se non c’eravate … beh … shame! Shame! Shame!
Insomma, alla Festa dell’Unicorno bisogna esserci e probabilmente torneremo anche l’anno prossimo! Perché un weekend come questo mi regala le energie mentali per affrontare gli ultimi giorni in ufficio.

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