domenica 5 agosto 2018

Festa dell'Unicorno 2018



Nella settimana più difficile dell’anno, quella che mi porta alle desideratissime ferie di agosto, ripenso con un pizzico di nostalgia allo scorso weekend, quando siamo stati per la prima volta a Vinci (FI) per la Festa dell’Unicorno. Per la prima volta in tutti i sensi, perché non solo non eravamo mai stati alla Festa, ma non eravamo mai stati a Vinci.
Per gli amanti del fantasy, del medievale, di cavalieri, streghe e rievocazioni, la Festa dell’Unicorno è un evento imprescindibile dell’estate; un anticipo di quello che sarà il Lucca Comics.
Quindi la cittadina di Vinci viene chiusa al traffico, riempita di bancarelle e stand in ogni dove e le strade e il borgo presi d’assalto da migliaia di visitatori, tra semplici curiosi, appassionati e cosplayer.
Come dicevo quest’anno abbiamo partecipato anche noi e queste sono le mie impressioni.

Chiusa in ufficio con il climatizzatore acceso ancora porto i segni della cosa veramente destabilizzante dello scorso weekend è stata il caldo: devastante! Ho le spalle scottate e il viso irritato dove gli occhiali toccavano la pelle. Si boccheggiava sabato in serata ma soprattutto domenica. Abbiamo rinunciato a metterci in cosplay perché la sola idea di vestirci, truccarci e indossare parrucche ci faceva stare male. Ho stimato tantissimo i coraggiosi che hanno sfidato le temperature torride e animato la festa. Un vero peccato però ce lo aspettavamo.
Pollice su, invece, per l’organizzazione: ottima. Punto. Parcheggi comodi, ben segnalati e ben gestiti (ok si parcheggiava in un campo con il terreno un po' sconnesso ma ho visto di peggio a varie feste della birra). Non abbiamo nemmeno fatto coda per prendere i biglietti. Stuard simpatici e disponibili, insomma pienamente approvati!

Per il resto … che dire? Vinci è carinissima, un piccolo gioiello arroccato su una collinetta. Ovviamente non siamo riusciti a vedere bene la città perché era invasa da persone e bancarelle, ma quel poco ci ha regalato degli scorci notevoli. Lui ne ha approfittato per fare qualche foto, io non ne avevo voglia e ho lasciato la Canon a casa. Le bancarelle erano molte e molto varie, dalle più classiche con fumetti, Popz e oggettistica standard, a quelle a tema, dove si potevano trovare abiti e armi da rievocazione e LARP, articoli di pelletteria e in acciaio per armature varie, oggettistica a tema fantasy; e non mancavano gli stand gastronomici che distribuivano sangria, vino, arrosticini e porchetta. Ahimè ci aspettano giorni di dieta rigidissima ma … we regret nothing!

Ma la cosa più bella dell’Unicorno è sicuramente il clima che si respira, piacevole, rilassato, con molta voglia di fare festa. Alla fine la Festa dell’Unicorno è come una Lucca in una location più ristretta: moltissimi i cosplayer e molte le facce note. Persone che magari abbiamo visto e conosciuto in vari eventi qui e là, erano tutti concentrati qui. Abbiamo visto persone che frequentiamo spesso come persone che abbiamo solo sentito nominare sui social. E non so se era il caldo o l’avvicinarsi delle ferie, ma c’era il clima tipico di una festa di mezza estate etutti erano in vena di party hard! E chissenefrega di chi era in cosplay e chi no, di chi è bravo e “vip” e chi no, si era tutti insieme e con la voglia di divertirsi. Punto. Sabato sera poi con l’aumentare del tasso alcolico è decisamente aumentata anche l’ignoranza (XD) e se non c’eravate … beh … shame! Shame! Shame!
Insomma, alla Festa dell’Unicorno bisogna esserci e probabilmente torneremo anche l’anno prossimo! Perché un weekend come questo mi regala le energie mentali per affrontare gli ultimi giorni in ufficio.

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