Avrei voluto pubblicare questa recensione molto prima, ma impegni improrogabili di lavoro mi hanno ostacolato; poi ci sono state le abbuffate di Natale e ... ma finalmente eccola!
Devo ammettere che è stato difficile
convincere una babbana come me a vedere al cinema Animali
Fantastici e Dove Trovarli.
Perché io non sono una semplice
babbana, sono la regina dei babbani! Io non ho mai letto un libro di
Harry Potter e nemmeno ho visto i film. Non mi sono mai interessata
alla saga del maghetto occhialuto, nonostante abbia molti amici
Potterhead.
Però tra gli interpreti di Animali
Fantastici figura un certo attore irlandese di nome Colin Farrell –
e a me Colin piace, eccome se piace! – e poi sui social girano da
giorni immagini di uno strano strano incrocio tra una talpa, un
ornitorinco ed Eta Beta, persino più tenero di White Coffee Cat, che
gli esperti chiamano Snaso.
Va beh, insomma, senza tirarla troppo
per le lunghe, mi sono lasciata convincere e sono andata al cinema
con poche aspettative.

La trama è molto semplice, eppure ben
gestita: Newt Scamander (un Eddie Redmayne perfetto per il ruolo, con
quel suo essere vagamente disagiato e ingobbito) arriva a New York
nel 1926 con una valigia piena di strane creature, le quali, in
seguito ad un accidentale scambio di valigie con il nomag
(l’equivalente USA di babbano) Jacob, si liberano. Newt e Jacob
cercano di recuperarle con l’auto dell’ex-Auror Tina e di sua
sorella Queenie. Il tutto in una new York dove i maghi sono visti con
sospetto e sono costretti a nascondersi.

Personalmente mi sono innamorata
dell’Occamy, questo serpentello piumato dal becco d’oca, goloso
di insetti e dalla particolare caratteristica di essere
“aggiustospazioso”, ovvero di occupare perfettamente tutto lo
spazio a sua disposizione, piccolo o grande che sia.
Poi ci sono l’Asticello, una sorta di
baby groot, che Newt si porta sempre con sé; il Demiguise, un
piccolo yeti con velleità di baby-sitter. E lo Snaso! Lo Snaso! Best
personaggio ever!
Menzione speciale per la dolcezza della
coppia Jacob-Queenie, un assortimento improbabile gestito dagli
sceneggiatori e dagli interpreti con incredibile delicatezza (io poi
Queenie la adoro proprio!)
Insomma, non vi dico altro nel caso non
l’aveste ancora visto, ma vi consiglio caldamente di rimediare al
più presto!
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