martedì 27 dicembre 2016

Animali Fantastici e dove trovarli


 Avrei voluto pubblicare questa recensione molto prima, ma impegni improrogabili di lavoro mi hanno ostacolato; poi ci sono state le abbuffate di Natale e ... ma finalmente eccola!
Devo ammettere che è stato difficile convincere una babbana come me a vedere al cinema Animali Fantastici e Dove Trovarli.
Perché io non sono una semplice babbana, sono la regina dei babbani! Io non ho mai letto un libro di Harry Potter e nemmeno ho visto i film. Non mi sono mai interessata alla saga del maghetto occhialuto, nonostante abbia molti amici Potterhead.
Però tra gli interpreti di Animali Fantastici figura un certo attore irlandese di nome Colin Farrell – e a me Colin piace, eccome se piace! – e poi sui social girano da giorni immagini di uno strano strano incrocio tra una talpa, un ornitorinco ed Eta Beta, persino più tenero di White Coffee Cat, che gli esperti chiamano Snaso.
Va beh, insomma, senza tirarla troppo per le lunghe, mi sono lasciata convincere e sono andata al cinema con poche aspettative.
E invece mi sono dovuta ricredere! Il film non è bello, di più! Dolce, ma non stucchevole, magico, divertente, ma con un finale un pochino amaro.
La trama è molto semplice, eppure ben gestita: Newt Scamander (un Eddie Redmayne perfetto per il ruolo, con quel suo essere vagamente disagiato e ingobbito) arriva a New York nel 1926 con una valigia piena di strane creature, le quali, in seguito ad un accidentale scambio di valigie con il nomag (l’equivalente USA di babbano) Jacob, si liberano. Newt e Jacob cercano di recuperarle con l’auto dell’ex-Auror Tina e di sua sorella Queenie. Il tutto in una new York dove i maghi sono visti con sospetto e sono costretti a nascondersi.

Gli effetti speciali sono favolosi: la valigia di Scamander è un regno incantato dove basta una tenda a separare un bosco fatato e un gelido mondo artico; e gli animali … oh! Gli animali!
Personalmente mi sono innamorata dell’Occamy, questo serpentello piumato dal becco d’oca, goloso di insetti e dalla particolare caratteristica di essere “aggiustospazioso”, ovvero di occupare perfettamente tutto lo spazio a sua disposizione, piccolo o grande che sia.
Poi ci sono l’Asticello, una sorta di baby groot, che Newt si porta sempre con sé; il Demiguise, un piccolo yeti con velleità di baby-sitter. E lo Snaso! Lo Snaso! Best personaggio ever!
Menzione speciale per la dolcezza della coppia Jacob-Queenie, un assortimento improbabile gestito dagli sceneggiatori e dagli interpreti con incredibile delicatezza (io poi Queenie la adoro proprio!)

Insomma, non vi dico altro nel caso non l’aveste ancora visto, ma vi consiglio caldamente di rimediare al più presto!  

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